Rita Indiana

I gatti non hanno nome

Traduzione di Vittoria Martinetto

Stagione 2016
2016, 176 pp.
Brossura
ISBN: 9788899253202

€ 16,00
“Letteratura flow, sincopata, fraseggio da poesia di strada, cadenza da merengue anfetaminico e uno strano sapore di poesia beat.”
Sinossi

La giovane protagonista di questo libro non ha nome. Passa l’estate lavorando come segretaria nella clinica veterinaria degli zii mentre i genitori sono in Europa. Intanto annota su un quaderno i possibili nomi per un gatto, ispirandosi alle persone e agli animali che colpiscono la sua immaginazione. Come Zio Fin, che sguscia di stanza in stanza per evitare le sfuriate della moglie, Zia Celia, la cui rabbia si proietta in forma di scritte al neon. Come Armenia, la cameriera che da bambina curava la tubercolosi con un cucchiaio; e ancora come Radamés, il ragazzo di Haiti la cui voce sembra uno sciroppo per la tosse. In un libro impossibile da riassumere se non leggendolo, Rita Indiana illumina quel breve, magico momento della vita in cui ci si mette in cerca della propria identità. Quando, per mantenere uno sguardo incantato sul mondo, si deve scendere a patti con la realtà senza abbandonare del tutto l’ingenuità dell’infanzia. Miscelando la pop art al “reale meraviglioso caraibico”, la scrittrice ci consegna il ritratto di una ragazzina indimenticabile.

Questo libro è per chi adora raccontare le storie cambiando di volta in volta il finale, per Zazie, che non ha mai preso il metrò, per chi vorrebbe avere i capelli profumati al gelsomino, e per chi ha capito che niente dura per sempre ma si ostina a chiudere gli occhi per veder apparire le stelle sotto le palpebre.

Autore

Rita Indiana
Rita Indiana è nata nel 1977 a Santo Domingo. Figura chiave della letteratura caraibica contemporanea e leader della band di merengue alternativo Rita Indiana y los Misterios, ha scritto romanzi e racconti, tradotti negli Usa, tra cui Ruminantes, Ciencia succión e Papi. Blogger, conduttrice radiofonica, Rita è attivista del movimento per i diritti lgbt.