Tommaso Techel è un geografo, misura le distanze e si occupa di uomini più che di confini. Non è mai riuscito a occuparsi di sé, di quell’insieme di ricordi e desideri che sono chiusi in una valigia da troppo tempo. Decide un tempo, adesso, e una destinazione, New York, per cercare la sua voce e il suo spazio nel mondo. Il viaggio di Tommaso inizia in volo sopra l’oceano, dove incontra lo stupore di Alma Berlin e la sua eleganza. Attraversa la città foresta, straniero fra stranieri, e ritrova l’innocenza e la paura. E per disfarsi di quella rabbia muta con cui è nato, si lascia accompagnare da un libro, Foreword for a Farewell, che come una mappa lo porta fino allo Smalls Club dalla bellissima Cora Paul, dove si abbandona alla grazia del desiderio. Il viaggio di Tommaso, come tutti i viaggi, alla fine è un ritorno. La storia di un uomo che ritrova la vita e può tornare finalmente a casa.
Questo libro è per chi ama leggere a voce alta, per chi vorrebbe ballare un valzer alla Grand Central Station, per chi non porta mai l’orologio e sbircia l’ora dove capita, e per chi vorrebbe lasciare andare tutte le domande sull’acqua, come si lasciano andare le illusioni.
Gian Luca Favetto
Gian Luca Favetto, scrittore, poeta e giornalista, vive a Torino e collabora con “la Repubblica” e Radio Rai. Tra i suoi libri recenti: Se dico radici dico storie (Laterza), Mappamondi e corsari (Interlinea), La vita non fa rumore (Mondadori), Il giorno perduto (66thand2nd, con Anthony Cartwright) e Si Chiama Andrea (66thand2nd).