Jenny Diski

Pattinando in Antartide

Traduzione di Francesca Bandel Dragone

Stagione 2019
2019, 240 pp.
Brossura
ISBN: 9788894938333

€ 18,00
Ora la superficie del mondo era diventata ghiaccio sottile e pericoloso su cui camminavamo in punta di piedi – persino mia madre – fingendo che adesso ogni cosa fosse a posto. Non durò a lungo.
Sinossi

Alla fine degli anni Novanta, Jenny Diski osserva la propria stanza da letto interamente bianca e ripensa al candore degli ospedali dove era stata ricoverata quando era una ragazza in crisi. Per lei il bianco è un sottrarsi alla vita, ai pensieri, all’incessante frastuono dei ricordi. E poco a poco diventa un desiderio prepotente, che si traduce in un piano preciso: spingersi fino in Antartide, alla ricerca del bianco assoluto, dove perdersi e dimenticare. Ma mentre il piano si realizza, il passato e il presente si accavallano, rifiutano di essere lasciati indietro. Nella fuga verso l’Antartide la memoria di Jenny torna alla madre di cui non ha notizie da trent’anni, al padre truffatore, alla depressione, alla madre adottiva, Doris Lessing, di cui scriverà nel memoir In gratitudine. E porta con sé anche la curiosità di sua figlia, determinata a rintracciare la nonna materna. Sul bianco tanto desiderato appaiono macchie di colore, arcobaleni imprevisti. E l’esplorazione di sé si riflette nei panorami antartici, dove il bianco si declina nelle infinite sfumature di azzurro di iceberg stupefacenti, e la presenza umana è solo accennata. Con una scrittura forte ed evocativa che si tinge di un umorismo e di una sincerità disarmanti, Pattinando in Antartide è il racconto di un viaggio ai confini di sé e del mondo, alla ricerca del perfetto equilibrio tra la memoria e il dolore, tra l’affermazione della vita e la cieca tentazione del vuoto.

Questo libro è per quel luogo colorato di bianco, dove si può ascoltare il canto del silenzio.

Autore

Jenny Diski
Jenny Diski è nata nel 1947 a Londra ed è scomparsa nell’aprile del 2016. Scrittrice e intellettuale inglese, con i suoi romanzi, saggi, racconti e memoir ha ottenuto diversi premi e riconoscimenti. I suoi articoli sono apparsi sui maggiori quotidiani inglesi ed è stata per venticinque anni editorialista della London Review of Books.