Sinossi

La pigra tranquillità di Volterra viene sconvolta dal ritrovamento di un ca­davere, una donna strangolata e get­tata in un fosso. Del caso si occupa Maurizio Nardi, comandante dei ca­rabinieri, uomo acuto e schivo, sem­pre in cerca di una solitudine dove far luce sulle indagini e su se stesso. Per Giorgia Volterra è vacanza e rifugio, il posto dove riprendere fiato e proteg­gersi. Per Malina rappresenta un approdo, il posto in cui confondersi tra gli alberi e le pietre millenarie. Le due don­ne diventano amiche e Giorgia confida a Malina un passato di anoressia e la fine di una storia d’amore. Malina le re­stituisce brevi lampi di sé e le racconta della madre, internata giovanissima nel manicomio della città. Mentre il coman­dante Nardi indaga per ricostruire le relazioni e i movimenti della vittima, an­che Giorgia scompare misteriosamente.

Dopo La memoria della cenere, Chiara Marchelli torna con un romanzo costrui­to con rara maestria, un’indagine po­liziesca intrecciata alle radici storiche della follia. In un racconto mozzafiato, dove il passato sboccia nel presen­te come un fiore velenoso, l’autrice si immerge nella fragilità dell’animo femminile, che nella fame di libertà e perfezione ha sempre cercato il riscatto dall’infelicità e dal male inflitto e subìto.

Autore

Chiara Marchelli
Chiara Marchelli è nata ad Aosta e si è laureata in Lingue Orientali a Venezia. È autrice di romanzi, una raccolta di racconti e un saggio su New York, la città dove vive. Insegna Letteratura Contemporanea,Traduzione e Italiano alla New York University e Scrittura alla Scuola Holden. Con Le notti blu (Giulio Perrone Editore 2017) è entrata nella dozzina finalista del Premio Strega. NNE ha pubblicato anche La memoria della cenere (2019) e Redenzione (2020).