

Papi è il suo papà, ma è anche un santo, un mecenate, un supereroe, un mago, un benefattore. E lei lo racconta come il migliore papà del mondo, e lo guarda con gli occhi dell’amore e dell’attesa. Perché Papi sta arrivando, arriverà. E un giorno Papi è morto, anche se poi telefona dagli Stati Uniti per dire che tornerà presto; un altro giorno è stato rapito, anche se poi passa a prenderla in Mercedes, vestito da rockstar, con catene d’oro al petto e Nike gigantesche ai piedi. Dalle sue tasche escono rotoli e rotoli di banconote, e tutti lo omaggiano, lo imitano, lo adulano. Perché Papi, in verità, è un narcos, ed è violento e pericoloso, anche se lei, la ragazzina senza nome protagonista del romanzo, con lui si sente potente, felice e terribilmente viva. Dopo I gatti non hanno nome, Rita Indiana ci consegna un libro furioso, appassionato, esplosivo, dedicato al potere della fantasia sulla realtà e all’amore di una figlia per il padre.
Questo libro è per chi adora restare in pigiama la domenica a guardare i cartoni animati, per i due cuori di Hit-Girl e Big Daddy, che battono all’unisono nel mondo reale e in quello dell’immaginazione, per chi ama la Caribbean queen di Billy Ocean, e per chi crede al potere della fantasia tanto da affidare a un giubbotto tutte le risposte sulla vita e sulla morte.
Rita Indiana
Rita Indiana è nata nel 1977 a Santo Domingo. Figura chiave della letteratura caraibica contemporanea e leader della band di merengue alternativo Rita Indiana y los Misterios, ha scritto romanzi e racconti, tradotti negli Usa, tra cui Ruminantes, Ciencia succión e Papi.
Blogger, conduttrice radiofonica, Rita è attivista del movimento per i diritti lgbt.

Rita Indiana
I gatti non hanno nome

Claire North
La prime quindici vite di Harry August

Jenny Diski
In gratitudine

Sarah Manguso
Andanza

Megan Mayhew Bergman
Paradisi minori

Régis de Sá Moreira
Come in un film

Brian Panowich
Bull Mountain

Sarah Manguso
Il salto
